domenica 30 novembre 2014

La dura legge delle webmamme, Michelle troppo raggiante "non va bene"



Michelle Hunzicker sta per diventare mamma per la terza volta, di nuovo con il pancione ad un anno esatto dopo la nascita della sua seconda figlia Sole.
Secondo indiscrezioni si tratterebbe di un'altra femminuccia, è senz'altro un momento felice per Michelle che nonostante la maternità continua a lavorare non riuscendo a contenere la sua sua simpatia,e se il nostro aspetto è lo specchio di come ci sentiamo dentro, è evidente a tutti che a Michelle la vita sta dicendo SI.
In perfetto stile Italiano,  tutte questa gioia da fastidio a molti e così sotto a foto che la ritraggono sorridente, ed al lavoro piovono commenti di ogni tipo, come ad esempio "non è più il tempo di fare la bambinona, evolviti" oppure commenti come "stai a casa e goditi la tua famiglia", "lascia il lavoro a chi non ce l'ha stai a casa" purtroppo la maggior parte di questi commenti proviene proprio da altre donne e mamme, eppure soltanto 5 giorni fa eravamo tutte in prima linea per la giornata contro la violenza alle donne, la violenza è anche verbale, la violenza è un mail pensiero, se tra donne siamo così spietate, come possiamo pretendere rispetto ?
Ci sono tante mamme, quelle che dedicano l'intera giornata ai proprio figli quelle che devono lavorare e vedono i proprio bimbi la sera, quelle in carriera che lavorano lo stesso, nessuna è migliore dell'altra, non vorrei cadere nella retorica, ma è importante la qualità del tempo che si dedica ai proprio figli,è pieno di mamme che non lavorano e sono intere giornate su facebook a convincere gli altri che amano i proprio figli, postando foto di momenti felici e di dolci a forma di orsetto, e mi viene da chiedermi,: "se sei su facebook tutto il tempo a caricare foto ed aggiornare il mondo su cosa fa tuo figlio, sei sicura che stai dedicando a lui il tempo migliore e non a facebook? "
Fare la mamma è il più difficile dei compiti e si impara soltanto strada facendo, non giudicate le altre mamme, non giudicate le altre donne, e soprattutto sappiate che si può essere allo stesso tempo Donne fantastiche e bravissime Mamme, probabilmente questo da fastidi a molte  ma per fortuna è una realtà !

sabato 29 novembre 2014

Giovanni Vernia imita Fabrizio Corona a zelig ed è subito polemica

http://www.video.mediaset.it/video/zelig/sketch/498689/giovanni-vernia.htmlhttp://www.video.mediaset.it/video/zelig/sketch/498689/giovanni-vernia.html


Siamo riusciti a fare una polemica anche per l'astronauta Italiana che ha conquistato lo spazio, ed oggi il popolo web è di nuovo spaccato in due, per l'imitazione del celebre comico di Zelig Giovanni Vernia che veste i panni di  Fabrizio Corona.
Vi suggeriamo di cliccare sul link e di farvi 2 risate con un'imitazione leggera e divertente, che denuncia senza mezzi termini le contraddizioni della "NON GIUSTIZIA"Italiana, la definiamo non-giustizia non perchè Corona non debba scontare la sua pena, per carità a suo carico c'è più di un reato, quello che fa riflettere è il trattamento subito e la rigidità nei confronti di un uomo che non si è macchiato di reati gravi, il confronto ci viene spontaneo se pensiamo che assassini sono a piede libro del nostro paese, se pensiamo che Schettino dopo aver affondato una nave oltre ad essere diventato un star che colleziona inviti persino alle Università, pretende anche risarcimenti danni, vincendo per giunta. Siamo il paese delle assurdità, Giovanni Vernia in modo ironico e davvero esilarante racconta una grande e triste verità del nostro paese dando voce a Fabrizio Corona.Il web si è diviso tra risate ed attacchi, chi non ama Corona non ha ovviamente gradito l'imitazione, ma non ha neanche capito che Vernia non intende santificare Fabrizio che deve giustamente scontare le sue pene, nei termini stabiliti da un legge giusta, Vernia ironizza su un trattamento impari riservato a Fabrizio Corona, non ci resta che sperare di non aver mai nulla a che fare con la nostra "ingiustizia" ma ancora di più con la giustizia del web !

Generazione anni 80, ascoltate la nostra voce


Raf cantava "cosa resterà di questi anni 80" e cosa ne è restato ve lo diciamo noi che negli anni 80 ci siamo nati.
Brunetta ci ha definiti bamboccioni e le generazioni anni 50 e 60' , quelle alle quali appartengono i nostri genitori per intenderci, non la pensano diversamente da Brunetta, ma oggi voglio rispondere credo a nome di molti a queste affermazioni.
Vorrei dire che le vostre generazioni, e mi rivolgo a chi è nato negli anni 50 e 60 senza troppe specializzazioni ne lauree hanno trovato tutte un posto di lavoro sicuro, quel posto che vi permetterà a breve di avere una pensione, mentre le parole "lavoro sicuro" e "pensione" sono per noi un qualcosa del quale abbiamo solo sentito parlare, è come honolulu tutti sanno che esiste, qualcuno sicuramente avrà goduto del suo mare e dei sui paesaggi ma resta comunque un posto di cui tutti parlano ma nessuno sa come ci si arriva, la pensione è praticamente la stessa cosa.
Voi siete nati negli anni della contestazione,degli scioperi, noi non abbiamo modo di scioperare, oggi scioperare significa astenersi dal far nulla, astenersi da facebook, unico passatempo di milioni di disoccupati,
Il semplice diploma di scuola media di quegli anni ha fruttato più di una nostra laurea, laurea che con orgoglio ci avete permesso di ottenere, perchè per noi, i vostri figli avete sperato in una vita migliore, in un'istruzione migliore, senza creare però i presupposti per un futuro migliore. Adesso siamo tutti più preparati ma meno utili, e meno occupati, disoccupati per l'appunto. Ed eccoci qua "bamboccioni" perchè se non possiamo provvedere alle nostre esigenze come è possibile costruire una famiglia, e pur costruendola cosa possiamo offrire ai nostri figli?
Ho personalmente la fortuna di avere un'occupazione di tutto rispetto senza aver ricevuto alcun aiuto e l'altrettanta fortuna di possedere una grande dose di obiettività che mi consente di guardare solo davanti a me ma voltarmi e vedere la disperazione di molti, ai quali ho voluto dare questo filo di voce.
Ci viene attribuita una sconfitta sociale non nostra, siamo solo i frutti di un albero dalle radici malate.
Ora ci aspettiamo risposte concrete, risposte fatte di fatti e non di parole.

venerdì 28 novembre 2014

Samantha Cristoforetti, una donna "SPAZIALE"



Per chi ancora non lo sapesse lei è Samantha Cristoforetti una giovane donna Italiana di 37 anni è un'aviatriceingegnere e astronauta italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e prima donna italiana nello spazio.
Samantha è attualmente in missione presso la stazione spaziale Internazionale, e se lei alla sua giovane età ha raggiunto un traguardo di tutto rispetto, rappresentando l'eccellenza Italiana nel mondo anzi nello spazio, noi connazionali non ci siamo smentiti neanche questa volta, ed il caso Samantha è diventato una polemica in perfetto stile italiano.
Ovviamente la notizia della prima donna Italiana ad andare nello spazio ha suscitato orgoglio e la notizia è rimbalzata ovunque, il popolo web non è mancato con i suoi commenti, del tipo "quanto è brutta"," mancava una donna a bordo che cucinasse" o commenti tristi del tipo, "chissà come avrà fatto a guadagnarsi un posto del genere" ricordo a tutti che non è un'impiegata delle poste, è una donna quel posto se l'è guadagnato con "quel" cervello e se volesse al vostro insulto potrebbe rispondere anche in Russo, si perchè Samantha parla diverse lingue tra cui il russo . Data la levatura dei commenti non mi stupirei se qualcuno scambiasse il casco da astronauta per quello della messa in piega, Samantha è nello spazio non dal parrucchiere, meglio specificarlo. Che vogliamo farci noi Italiani siamo fatti così ci piace lamentarci sempre e quando c'è da essere orgogliosi ci piace dire la nostra, e la nostra puntualmente è un critica o un'insulto, a me leggendo i commenti indirizzati a questa ragazza viene da pensare che ci meritiamo Barbara d'Urso, Morgan e tiè ci metto pure Gianni Sperti :)

Storie di ordinaria disperazione, quando la dignità è un optional !



Quante volte avrete sentito dire da vostra nonna, " i panni sporchi si lavano in casa".Soltanto 30. anni fa "certe cose non si dovevano dire e non si potevano sapere". Basta seguire una di quelle trasmissioni pomeridiane o i pacchi su Rai uno, tutte le sere, per comprendere quanto sto dicendo. C'è quasi un orgoglio nel raccontare la propria storia disperata, quelle che una volta nella vita venivano definite sconfitte oggi si trasformano in audience in numeri, così una separazione, la perdita del lavoro o peggio ancora di una persona cara, diventano la storia da raccontare. Gridare per strada incatenarsi fuori agli uffici comunali gridando la propria disperazione stanno diventando la normalità,eppure i problemi esistono per tutti e da sempre, lasciatemi dire che la vera disperazione non ha voce e non ha tempo per essere raccontata, i tempi sono cambiati oggi non si esce di casa senza il cellulare una volta, ed è bene ricordarlo, non si usciva di casa senza una cosa fondamentale, LA DIGNITA' !

giovedì 27 novembre 2014

Adesso le chiamano bombe d'acqua !



Adesso le chiamano , bombe d'acqua, termine nuovo coniato dai mass media per indicare un fenomeno vecchio ma soprattutto conosciuto a tutti, sotto il termine ben più noto di, nubifragio. Cosa sono quindi esattamente le bombe d'acqua ?
Le bombe d'acqua non sono altro che violenti nubifragi,appunto, in cui la quantità di pioggia superi i 30 millimetri l'ora.

In cosa differisce una bomba d'acqua da un nubifragio?

In nulla, non vi è differenza alcuna se non nel termine utilizzato per descrivere lo stesso fenomeno ed enfatizzato, tanto che l'accostamento delle parole bomba ed acqua genera forse più danni e panico di un nubifragio vero e proprio.

martedì 25 novembre 2014




Si trova allo Spallanzani di Roma, il medico siciliano di Emergency conteggiato in Sierra Leone dove si trovava proprio per fronteggiare l'emergenza ebola. Ha iniziato un trattamento sperimentale con un farmaco autorizzato dal ministero della salute, ma il cui nome non verrà reso noto fino a quando non si conosceranno gli esiti terapeutici. Il paziente ha febbre a 39 ma sembra stabile, non si sono registrati peggioramenti, potrà comunicare con i suoi familiare solo telefonicamente. Quello che proprio non riusciamo a capire è l'esigenza di trasferire queste persone, malate di un virus che non si conosce bene, trasportandolii in strutture non attrezzate e non idonee a questo tipo di emergenze. Se lo stesso medico si trovava in Sierra Leone per curare dei malati ci sorge spontaneo pensare che ci fossero attrezzature e luoghi idonei per poterlo fare, perchè al contagio del medico si è ritenuto necessario il trasporto in altro luogo con il rischio di diffondere il virus ? Dovrebbero essere trasferiti tutti malati secondo questo principio? Non sarebbe forse meglio isolare il problema alle sole zone dove si sono verificati i primi casi senza incorrere nel rischio di diffondere il virus in tutto il mondo ? Ammetto che in questo momento l'Adam Kadmon che è in me sta gridando al complotto !


E' il 25 novembre la data scelta dall'ONU per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, data in cui tutte le città si sono unite sotto un'unica voce, un unico grido " NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE". Sembra assurdo che ci debba essere un giorno dedicato a questo, un giorno in cui ci si debba ricordare di non maltrattare un'altra persona, di non sottometterla con violenze fisiche o psicologiche.
L'empire state building si è illuminato di arancione, anche le principesse Disney si sono schierate dalla parte di tutte le donne che nel mondo subiscono violenze. Tutti i social si sono scatenati con link e post di solidarietà,  da facebook a twitter a catene di messaggi su whatsapp.
Questo giorno deve servire a ricordare che la violenza non è soltanto fisica, che certe parole, o gesti possono fare più male di uno schiaffo, combattiamo la violenza e l'ignoranza, e non dimentichiamo di portarci sempre dietro un sorriso ed un carezza.

sabato 22 novembre 2014

KNOCKOUT pugni in faccia ai passanti l'ultima agghiacciante trovata dei giovani

Si chiama Knockout, mettere a terra, mettere fuori "gioco" lo chiamano gioco pericoloso, è l'ultimo agghiacciante passatempo dei giovani di oggi, in realtà è una vera e propria aggressione verso passanti ignari o pedoni, l'aggressione avviene senza motivo e sempre vigliaccamente, molto spesso l'attacco avviene alle spalle e consiste nell'avvicinarsi ad una persona che passeggia tranquillamente e la si colpisce con un pugno violento sul volto. Il fenomeno è made in USA ma è già arrivato in Italia dove alcuni casi si sono registrati a Trastevere, le scene del video sono molto forti, e mostrano queste aggressioni rapide quanto violente, dove le vittime cadono a terra prive di sensi, un "gioco" pericolosissimo ed insensato, la violenza non ha perchè ne giustificazioni in questo caso ancora meno, le vittime poi sono ragazze, donne e uomini di tutte le età e siamo tutti potenziali vittime, l'unica colpa è attraversare una strada o tornare a piedi da lavoro o fare la spesa, basta incrociare questi giovani per rischiare la propria vita. Cosa stia succedendo a queste nuove generazioni nessuno lo sa, siamo ancora sconvolti per il bambino sodomizzato con un compressore d'aria e adesso anche questo. Il mio appello va ai genitori di questi ragazzi, parlate ai vostri figli, una buona comunicazione non significa regalargli l'ultimo I PHONE, insegnate loro  a stare al mondo ed ascoltateli.


venerdì 21 novembre 2014

La criminologa Roberta Bruzzone: ed il suo "FOXY" curriculum, quando gonfiare gli zigomi non basta si passa al cirriculum


Lei è Roberta Bruzzone nota a tutti da qualche anno come la criminologa più famosa del piccolo schermo,  quasi presenza fissa nei  salotti e talk show quando il tema è un delitto o un fatto di cronaca di un certo rilievo mediatico, la sua fama è esplosa con il caso di Avetrana, fu consulente  per la difesa di "zio Michele" finì poi per testimoniare contro lo stesso Misseri. In precedenza fu consulente per la strage di Erba (Olindo e Rosa).
La sua non è stata una presenza graduale in tv è semplicemente esplosa all'improvviso , ci siamo quindi chiesti chi fosse e da dove venisse una così giovane e bella donna, il suo curriculum la dice lunga non le rende giustizia neanche il rotolone regina, quello va  bene per la Divina Commedia non di certo per questo po po di Curriculum "morte" chiamarlo vitae con questo argomento ci sembra un controsenso

-Laureata in psicologia clinica con 110 e lode all'Università di Torino (e fino a qui ci siamo, mi sembra il minimo che abbia la laurea)
Docente di Psicologia Investigativa, Criminologia e Scienze Forensi presso l'Universita' LUM di Bari
(e pure qui niente da dire)
  • Coordinatore e docente del Master di I Livello in Criminologia Investigativa, Scienze Forensi, analisi della scena del crimine ed investigazioni private presso l'Università degli Studi Niccolò Cusano www.unicusano.it
  • Docente di Psicologia Investigativa, Criminologia, Criminalistica e Scienze Forensi presso numerori enti ed università italiane per master, corsi di perfezionamento, seminari di approfondimento
Un titolo all'università di Miami, un certificato a Youngsville e da qui in poi inizia il bello:

-consulente tecnico forense del Telefono Rosa
- training in USA presso l’University of California nella sede di San Francisco
E' ambasciatrice del Telefono Rosa Onlus nel mondo 
E' stata membro del Comitato Scientifico della Polizia Postale e delle Comunicazioni
Ha collaborato in qualita’ di docente al Forensic International Program
-E’ membro dell’American Society of Criminology (ASC), dell'European Society of Criminology
-E' il Presidente Onorario del Movimento Associazioni Operatori per la Sicurezza e Diritti Difesa Disabili
-E' stata ricercatore incaricato presso la Duke University
-collabora da anni con 
-Collabora da anni con la Sirchie Fingerprints Laboratories
-Ha collaborato con il Prof. Kim Rossmo (ex detective Inspector della Vancouver Police e ora research Professor presso la Texas State University – 
Docente di Psicologia Investigativa, Criminologia e Scienze Forensi presso l'Universita' LUM di Bari 
-E' articolista e consulente scientifico per il settimanale GENTE
-E' stata il Direttore Scientifico della rivista "Delitti&Misteri"
- Articolista con il settimanale "tutto"
-collabora con il settimanale "giallo"
NON FINISCE QUI ...rullo di tamburi, oltre tutto questo è anche;  

  • E' il Presidente dell'Accademia Internazionale delle Scienze Forensi
  • E' il Direttore Scientifico ed il Vicepresidente de “La Caramella Buona Onlus” (associazione di volontariato contro la pedocriminalità - Sito "caramellabuona.org") 
  • E' il Presidente dell'Associazione SOS Vittima ONLUS (promotrice dell'App contro la violenza sulle donne "Save The Woman")
  • E' Program Manager nazionale della campagna "Un messaggio per non morire" contro la guida in stato di ebbrezza
Cara Dottoressa, un piccolo dubbio ci sorge, a parte gli anni passati a studiare,e calcolati quei tempi tecnici della laurea che lei avrà certamente conseguito rapidamente, e considerando che ha soli 41 anni e questo Curriculum  è di qualche tempo fa e non abbiamo citato tutte le esperienze e premi, ci spieghi il suo segreto, quello relativo all'ubiquità, quello che le consente di collaborare con giornali, di essere consulente oltre oceano, presentare programmi tv ed assere presidentessa, ambasciatrice e riuscire comunque e sempre ad arrivare puntuale da Vespa me lo dica, detto questo mi auguro davvero di non incrociarla sul mio cammino,non so perchè ma lei incute un certo effetto Jessica Fletcher "non so se mi spiego" 

domenica 16 novembre 2014

Presentazioni di rito

Ciao a tutti

mi sembra doveroso in questo primo giorno di vita del blog fare le presentazioni di rito.
Questo blog nasce con la voglia e la simpatia di raccontare in libertà il mio punto di vista su ciò che mi circonda, sono spesso fuori casa e mi cibo di notizie provenienti da giornali e fondamentalmente web.
On air si nutre di ogni tipo di notizie, e della realtà che mi circonda, realtà che da spunto alle mie idee ed ai miei post che a volte sembreranno incoerenti e volte irriverenti, spessissimo polemici, che altro aggiungere...stretta la foglia larga la via, dite la vostra che ho detto la mia....BUONA DOMENICA A TUTTI CIAO!!!!